Padronanza é stare in equilibrio

 

La padronanza di sé un pilastro fondamentale della Bioenergetica. E’ entrare nel mondo con una capacità di agire appropriata rispetto alla situazione. Significa che l’individuo é in contatto con se stesso. Alcune persone si arrabbiano con molta facilità, altri reagisco con troppa lentezza o quando la situazione è superata. Essere in equilibrio comporta tempestività, coordinando il sentire con l’azione e l’espressività. Vuol dire aver lasciato andare il controllo legato alla paura, alla vergogna e al senso di colpa per dare spazio all’accettazione e la libertà di essere se stessi. Le tensioni muscolari, che bloccavano il nostro sentire, si sono sciolte. Siamo liberi nel rispetto di noi,  degli altri,  per affrontare con padronanza.

 
Un esercizio  da fare a casa
 
Distesi su un materassino estendiamo le gambe in modo alternato tenendole tese ma non rigide.
Iniziamo a calciare con naturalezza facendo scendere il colpo sul polpaccio e sul tallone.
Aumentare l’intensità e il ritmo un po’ alla volta.
Alla fine domandiamoci come ci siamo sentiti, com’erano le nostre gambe, se abbiamo difficoltà a lasciarci andare o se ci siamo fatti prendere dal panico.
Iniziare con 25 o 30 totali ( 15 per gamba) fino ad arrivare a 150/200.
Diventa efficace quando acquisteremo più libertà nella parte inferiore delle nostre gambe, zona che prima  percepivamo poco.
 
 

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Scalciare Fig.17  Espansione e Integrazione del Corpo in Bioenergetica (A. e L. Lowen)
 
 

Nell’organismo sano c’è un equilibrio fra contenimento ed eccitazione; l’individuo si sente libero di esprimere impulsi e sentimenti ma ha una padronanza di Sé che gli consente di farlo in modo efficace ed appropriato. In lui la mente e il corpo sono intimamente connessi.” (A.Lowen 1990, p.57)

L’amore: l’emozione appagante

 

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E’ impossibile avere un rapporto amoroso maturo se non si è una persona matura, capace di reggersi sulle proprie gambe, di stare da sola se necessario, e capace di esprimere liberamente e pienamente i propri sentimenti. Tale amore non è egoistico per la persona che condivide se stessa pienamente. E’ autocentrato, ma ciò rende eccitante la relazione, in quanto ciascuna persona è un individuo con un sé unico che condivide con il partner. In questo tipo di rapporto la realizzazione dell’amore nel sesso è reciproca nella soddisfazione del piacere.
A.Lowen
Arrendersi al Corpo (p.128)

Che cos’è l’empatia?

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La capacità di sentire cosa sta accadendo ad un’altra persona, capacità che ho definito empatia, si fonda sul fatto che il nostro corpo entra in risonanza con altri corpi viventi.. Se questa risonanza manca, ciò vuol dire che non siamo in risonanza con noi stessi. Chi dice ” Non sento niente” ha spento non solo il senso della propria vitalità, ma anche qualsiasi sentimento possa nutrire per gli altri, uomini o animali che siano.

A.Lowen

Camminata bioenergetica nel Parco del Conero

AVVISO IMPORTANTE

A causa maltempo la camminata bioenergetica sarà spostata a

Domenica 12 Giugno

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Conduce Paola Pucci Counselor, Operatore benessere,

Conduttore bioenergetico

(durata  4h circa partenza ore 9,00)

“Un percorso nella natura per sciogliere le tensioni e scaricare lo stress”

Sempre di più oggi si cerca di muoverci per trovare benessere. Il cammino non è solo salutare, ma aiuta le persone a rispettarsi andando nella stessa direzione, non invadendo lo spazio dell’altro, adeguando la velocità e trovando nel proprio ritmo anche quello del gruppo. Unire la Bioenergetica significa ampliare i benefici in termini di salute. Gli esercizi infatti permettono di liberare il corpo dalle tensioni muscolari dovute a stress grazie alla respirazione, al radicamento dei piedi sulla terra (grounding), oltre ad un momento di visualizzazione guidata immersi nella natura del luogo.

Per partecipare è necessario iscriversi pagando una quota di € 20,00 + la tessera associativa di € 5,oo (vale un anno solare)

L’iscrizione è obbligatoria, altre informazioni verranno date  al momento dell’iscrizione.

Per prenotazioni chiamare il  333.6279137 Paola

camminata bio 12 giugno

“Oh Dio”. Il pianto

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Vivere la nostra vita pienamente da essere umani richiede la capacità di piangere liberamente e profondamente.

Se si riesce a piangere liberamente e profondamente, non c’è confusione né disperazione, né tormento.

Le nostre lacrime e i nostri singhiozzi ci purificano, ci rinnovano il nostro spirito in modo che possiamo provare di nuovo la gioia.

William James scrive :” Il muro di pietra dentro di lui è caduto, la durezza del suo cuore si è spezzata …Specialmente se piangiamo! Perché allora è come se le nostre lacrime facessero crollare un solida diga… lasciandoci lavati e teneri di cuore aperti ad ogni più nobile prospettiva “.

A.Lowen  

Arrendersi al corpo (p. 58)

 

Il lavoro sul corpo

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La bioenergetica è una forma di terapia che combina il lavoro con il corpo e con la mente per aiutarci a risolvere i nostri problemi emotivi e a meglio utilizzare il nostro potenziale per provare piacere e gioia di vivere.

La tesi fondamentale della bioenergetica è che corpo e mente sono identici: ciò che avviene nella mente si riflettei nel corpo e viceversa in quanto il PENSARE e il SENTIRE sono condizionati da fattori energetici. Facciamo un esempio: una persona depressa ha un livello di energia depresso, diventa quindi impossibile vincere la depressione mediante i pensieri positivi!! Ma se questo livello viene elevato attraverso la respirazione profonda e la liberazione del nostro sentire, lo stato di depressione svanisce (A.Lowen  la Depressione e il  corpo).

A questo proposito la bioenergetica si avvale degli  esercizi bioenergetici che  hanno come scopo quello di aiutarci ad entrare in contatto con le nostre tensioni e a scaricarle attraverso il movimento appropriato: ogni muscolo contratto blocca qualsiasi movimento.

Praticando regolarmente gli esercizi accrescerà in noi la gioia di vivere che unita ad un senso di efficenza e salute, eserciterà giorno dopo giorno un positivo influsso energetico sul nostro umore e sul nostro lavoro. Gli esercizi ci aiutano ad acquisire un maggior padronanza di noi stessi oltre a :

• aumentare lo stato vibratorio del corpo • radicarci saldamente nelle gambe e nel corpo • rendere più profonda la respirazione • renderci più consapevoli di noi stessi •ampliare la nostra auto-espressione •intensificare le nostre sensazioni sessuali •aumentare la fiducia in noi stessi.

E’ importante non eseguirli meccanicamente tanto meno in modo competitivo e coercitivo. Saranno invece molto utili ed efficaci se eseguiti  con particolare cura ed interesse.

La gioia

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La gioia non è soltanto un’ emozione, ma un movimento veloce ed improvviso, un guizzo che non ha costrizioni:
a volte è ampio ed intenso, a volte è un piccolo fremito che percorre tutto il corpo.
Le nostre difese che si strutturano nel corpo non ci permettono di provare gioia.
Sciogliendo le contratture muscolari potremmo liberare le nostre emozioni ed essere più liberi.
In età adulta non è sufficiente raggiungere la libertà esterna, ma si deve raggiungere anche quella interiore, ossia quella di poter esprimere apertamente i propri sentimenti.
Da qualche parte, nel profondo di ciascuno di noi, c’è il bambino innocente e libero che sapeva che il dono della vita era il dono della felicità.
A.LOWEN

Gli occhi

IMG_3164I muscoli degli occhi, come quelli di altre parti del corpo, sono soggetti a tensione.

Queste tensioni possono nascere molto precocemente nella vita di una persona, a volte legate a paure e traumi nell’area del segmento oculare. Si crea tensione posteriormente  anche nella zona occipitale corrispondente. Rilassare questi muscoli aiuta a mantenere gli occhi più liberi di esprimersi e più abili a percepire il mondo.

Questi esercizi posso essere eseguiti in coppia, utilizzando il contatto visivo con l’altra persona, oppure facendo da soli precisi movimenti che permettono agli occhi di non restare fissi, ma in movimento, per entrare in contatto con il mondo esterno ed sulle sensazioni interne.

Rotazione degli occhi (in coppia o da soli)

Aprite il respiro, entrate in contatto con l’altra persona se siete in coppia, alzate gli occhi verso il soffitto guardando un punto sopra di voi. Rivolgete lo sguardo sul pavimento davanti a voi. Ora portate lo sguardo prima verso sinistra, il più che potete, poi verso destra senza bloccare il respiro. Effettuare l’esercizio di rotazione: prima roteate lo sguardo creando un cerchio partendo da destra e poi partendo da sinistra.

Se ci sono delle tensioni o percepite dolore in un punto, fermatevi nello stesso e respirate profondamente. Chiudere gli occhi e rilassare.

Quali sono i BENEFICI:

Sono utili per migliorare la vista e la respirazione, frenare e prevenire miopia ed astigmatismo: Donano più luminosità allo sguardo.

Il collo

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E’ una zona di comunicazione tra la parte superiore e quella inferiore: un ponte tra i pensieri della mente e le emozioni.

Il collo sostiene il peso della testa, e se il resto del corpo non riesce a dare il giusto sostegno a causa di posture sbagliate, il collo ne subisce le conseguenze.

ESERCIZI BIOENERGETICI:

* Piegare il collo con le mani: a destra utilizzando la mano destra ed l’altra mano in senso opposto per dare tenerezza e calore al movimento.
Fare lo stesso piegando la testa a sinistra. Aggiungere un suono che esprima il movimento.

* Piegare la testa in avanti con l’aiuto delle mani portate dietro la nuca. Portare il mento fino a toccare la parte alta del torace. Respirare profondamente emettendo un suono connesso alla sensazione corporea che si sta vivendo.

* Piegare la testa all’indietro e contemporaneamente spalancare la bocca emettendo un suono che faciliti la respirazione.

* Sedersi in ginocchio di fronte ad un materassino davanti a noi sistemato sul pavimento. Appoggiare la testa sul materassino e respirando profondamente, iniziare a rotearla lentamente in entrambi i sensi.

Quali sono i BENEFICI:

Gli esercizi uniti al suono della voce, sciolgono le tensioni della zona occipitale, favoriscono l’aumento della respirazione e le vibrazioni del corpo.

Il massaggio a farfalla

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Il massaggio bioenergetico dolce, chiamato anche a farfalla, è stato ideato da Eva Reich, figlia di Wilhelm Reich.

Viene chiamato così per la delicatezza con cui viene eseguito sulla pelle del bambino fin dai primi momenti di vita.

Toccando la pelle del nascituro si provoca sensazioni di distensione e calore, un onda di benessere che pervade la mamma e il nascituro.

Eva Reich lavorò seguendo il padre, medico psicanalista, ed osservando la sua delicatezza con cui si rivolgeva alle madri e ai  bambini.  Successivamente iniziò la  carriera di pediatra presso L’Harlem Hospital a New York, dove sviluppò il massaggio a farfalla nei bambini prematuri, per rianimarli in quanto avevano sofferto.

L’obiettivo del massaggio è quello non solo di stabilire una base sicura tra mamma e bambino, ma anche ripristinare un energia vitale.

E’ delicato come le ali di una farfalla, viene prima effettuato sulla madre durante la gravidanza, per poi trasferirlo al bambino stesso.

In questo modo s’impara a toccare i propri figli  dai primi momenti di vita, creando un legame di attaccamento sicuro.

Stimolando la pelle del bambino, si attivano le terminazioni nervose, trasmettendo al cervello uno stato di benessere.

Il massaggio non dura più di dieci minuti, attraverso dei movimenti che partono dall’alto verso il basso, dal centro verso l’esterno.

Piccole rotazioni leggere unite ad una delicata vibrazione delle dita, per poi terminare  con  una carezza unificata lungo tutto il corpo.

Ma quali sono i suoi benefici?

Aiuta a  superare lo stress del taglio cesareo, ad attivare una respirazione più profonda, interviene sulla nascita prematura o altri traumi da parto, su insonnia e coliche, oltre ad aiutare i genitori che lavorano a superare la temporanea separazione dai figli.

Con il massaggio bioenergetico dolce  si crea un gioco corporeo ed emozionale, un legame profondo che rappresenta  la premessa comunicativa tra genitori e figli.

Paola Pucci

 

Al calore del primo abbraccio

“All’inizio della vita l’essere accarezzato, abbracciato e coccolato, rende sensibili le varie parti del corpo del bambino.
Lo aiuta a costruire un’immagine corporea sana e promuove lo sviluppo dell’amore attraverso il rafforzamento del legame tra il piccolo e sua madre”
(Anna Freud)

 

 

Onorare il corpo

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Il libro è l’autobiografia di Alexander Lowen, pubblicata in Italia nel 2011 con l’introduzione di suo figlio Fred, che è l’attuale Presidente della Lowen Foundation.
Una biografia autentica, che descrive tutta la sua vita: dai suoi primi lavori, a quando diventa medico, al conflitto con la madre, all’incontro con il suo maestro W.Reich, all’amore con sua moglie Leslei.
“Onorare il corpo” rappresenta anche uno documento straordinario sulla nascita della Bioenergetica.
Leggiamolo insieme:
“Ho timore che in questa cultura spesso è come se andassimo all’indietro. Onoriamo il pensiero, mentre il sentire non è ritenuto importante. Viene dato per scontato che tutti sentiamo, ma è triste constatare che la maggior parte delle persone sente solo in superficie e non in profondità. Abbiamo paura della tristezza che spesso si trasforma in disperazione, paura della collera che può diventare rabbia, e paura dell’amore perché può finire con un crepacuore. Pensare è facile, ma ci vuole coraggio per sentire profondamente”.
A.Lowen

Onorare il corpo pag.113
(Xenia Edizioni)