La forza del respiro libera e sblocca le emozioni (…) A.Lowen
DI CHE COSA SI TRATTA
Lavoro di gruppo per sciogliere le tensioni muscolari che si sono formate a seguito dello stress quotidiano (tensioni temporanee) o a causa di vecchie cose del passato che si sono cronicizzate nel tempo (tensioni croniche). Liberando le tensioni si permettono alle emozioni di affiorare, restituendo alla persona consapevolezza ed uno stato di naturale carica energetica.
DOVE Studio BUENAVIDA Psicoterapia & Counseling Via Valenti 1 (Centro Mirum) ANCONA
QUANDO Ogni MARTEDI’ dalle ore 18:45 alle ore 20:15 e ogni martedì a seguire fino alla fine di giugno
COSTO e DURATA Il costo è di € 60,00 MENSILI equivalenti a 4 incontri (uno alla settimana) per una durata di 1 ora e mezza ogni incontro 1 incontro € 20,00 Abbigliamento comodo (asciugamano, tuta e calzini)
CONDUCE Paola Pucci Counselor Professionista (Dipl.ASPIC) Iscritta al N.672 Reico Registro Italiano Counselor – Conduttore di Classe di Esercizi Bioenergetici (Dipl.IIFAB) – Operatore Funzionale Antistress (SEF) – Operatore EFT Tecniche di Liberazione Emozionale (II Liv)
INFO e PRENOTAZIONE (Obbligatoria) Chiama il 333/6279137 o compila il modulo qui sotto Inserimento in qualsiasi momento dell’anno previo colloquio conoscitivo Posti limitati.
Quando ci fermiamo ad osservare la nostra postura, a come teniamo le nostre gambe, i nostri piedi sul pavimento, è bene collegarci all’immagine dell’albero: se è troppo rigido o senza consistenza è possibile che una tempesta lo sradichi con molta facilità.
Le sue radici sono fondamentali perché non solo sostengono, ma perché estraggono dal terreno il nutrimento necessario per sopravvivere.
La linfa sale fino alle foglie, e dopo aver assorbito l’energia dal sole, ridiscende verso il basso.
Cosi allo stesso modo sale e scende il flusso energetico dentro di noi che ci permette la vita.
Cosi come gli alberi l’energia e la consistenza del nostro corpo dipende dalla terra. Percependola saremo collegati e radicati ad essa: saremo ingrounding.
Essere in contatto con la terra determina il nostro senso di sicurezza interiore. Sappiamo chi siamo e dove siamo, adulti responsabili legati alla realtà della vita.
La voce ci aiuta ad esprime quello che sentiamo. E’ il canale dei nostri sentimenti.
Sin da bambini la voce è stato il nostro mezzo di comunicazione più immediato e significativo. Basti pensare che appena nasciamo urliamo affermando il nostro venire al mondo!
La voce ci fa capire chi siamo. E’ l’espressione dei nostri sentimenti, delle emozioni. Attraverso il tono, l’intensità, la sonorità il timbro caldo o freddo, con il quale carichiamo la voce riusciamo a dare un preciso messaggio comunicativo.
La voce è strettamente collegata alla respirazione. Se il nostro modo di respirare è alterato dalle tensioni muscolari che si sono formate nel corso della nostra vita, anche la voce di ne subirà le conseguenze.
In una classe di esercizi bioenergetici diventa necessario il lavoro della respirazione accompagnato dall’espressione vocale.Si richiede di utilizzare la voce per esplicare il dolore psicofisico che si prova nell’eseguire l’esercizio stesso, in quanto l’obiettivo è quello di sentire il corpo nelle tensioni e nelle emozioni. Spesso accade che la voce è dissociata dal movimento che stiamo facendo.
Ad esempio se esprimiamo un NO unito ad un’ espressione corporea, ci accorgiamo che la nostra voce può uscire strozzata o senza la forza giusta importante per autoaffermarci.
Altre volte invece riusciamo a liberare la voce con determinazione ma la durata è breve, in quanto sentiamo che non ci diamo il permesso di farlo.
Il gioco nella classe è un ottimo esercizio che permette di liberarci non solo nei movimenti ma anche nell’uso della voce recuperando il nostro bambino interiore che abbiamo dimenticato, il nostro bambino che troppo spesso rimane nascosto e solo.
La vibrazione in Bioenergetica è la chiave della vitalità. Aumentando lo stato di vibrazione nel corpo, le persone si avvicinano alla qualità della salute.
Se osserviamo i bambini piccoli quando dormono vedremo dei lievi fremiti in tutto il corpo. Anche noi sperimentiamo questi tremiti e questi sussulti. La vibrazione nel corpo è dovuta ad una carica energetica nella muscolatura simile a quando un filo elettrico è attraversato dalla corrente. La mancanza di vibrazione sta ad indicare che la corrente (carica) è assente o molto ridotta. Se invece un corpo è attraversato da brusche vibrazioni e scatti, sta a significare che la corrente (carica) non scorre liberamente.
Quando le tensioni iniziano a sciogliersi, le vibrazioni diventano sottili, un fremito piacevole. Gli esercizi bioenergetici risvegliano le vibrazioni nel corpo. Più un corpo vibra e più sarà sano e bello. Infatti quando una persona sta bene, ha gli occhi pieni di luce, un sano colorito, il viso è carico di espressione, la voce è ricca ed espressiva.
Questa condizione non solo è riservata ai giovani, ma anche a chi non lo è più grazie a quella spontaneità, a quella grazia, ai quegli occhi che brillano.
L’attività vibratoria è la base del sentire. Un corpo che non vibra è emotivamente morto, ovvero privo di sensazioni, ed è il problema più comune per la gente della nostra cultura.
“Un percorso nella natura per sciogliere le tensioni e scaricare lo stress”
Sempre di più oggi si cerca di muoverci per trovare benessere. Il cammino non è solo salutare, ma aiuta le persone a rispettarsi andando nella stessa direzione, non invadendo lo spazio dell’altro, adeguando la velocità e trovando nel proprio ritmo anche quello del gruppo. Unire la Bioenergetica significa ampliare i benefici in termini di salute. Gli esercizi infatti permettono di liberare il corpo dalle tensioni muscolari dovute a stress grazie alla respirazione, al radicamento dei piedi sulla terra (grounding), oltre ad un momento di visualizzazione guidata immersi nella natura del luogo.
Per partecipare è necessario iscriversi pagando una quota di € 20,00 + la tessera associativa di € 5,oo (vale un anno solare)
L’iscrizione è obbligatoria, altre informazioni verranno date al momento dell’iscrizione.
Il grounding (radicamento ) parte dai nostri piedi. Non si potrà aver un buon grounding se i l’arco plantare è troppo concavo (piede cavo) oppure ha ceduto e perso l’elasticità (piede piatto. Diventa importante aumentare la sensibilità della pianta dei piedi utilizzando il bastoncino di legno e appoggiando su di esso tutto il peso del corpo:
dall’avampiede alla zona centrale, arrivando fino al tallone.
Facciamolo più volte, aprendo il respiro dove sentiamo dolore, ed espirando emettiamo un suono durante il passaggio sulle zone che ci fanno più male.
Togliendo il bastoncino ritroviamo l’appoggio sul pavimento sentendo la differenza rispetto a prima.
Com’è ora il nostro grounding? Che cosa è cambiato rispetto a prima?
L’espressione di sé rappresenta uno dei nostri bisogni funzionali. Significa aprirsi al mondo e mettere in luce quello che veramente sentiamo, la nostra voce autentica.
Gli esercizi espressivi hanno proprio questo compito, cioè quello di facilitare la nostra espressione, i nostri sentimenti.
Se reprimiamo un sentimento come la gioia, la rabbia , la tristezza, la paura, perderemo la nostra sensibilità e di vitalità.
Esprimere il proprio sentire in una classe di esercizi, aiuta le persone ad entrare in contatto con alcuni sentimenti repressi nella propria personalità.
Il timore di alcune persone è quello di non riuscire a gestire le emozioni man man che emergono; in questo caso sarà compito del conduttore aiutare a contenere e salvaguardare i sentimenti che si presentano.
I sentimenti sono la vita del corpo come i pensieri sono la vita della mente.(A.Lowen)
La bioenergetica è una forma di terapia che combina il lavoro con il corpo e con la mente per aiutarci a risolvere i nostri problemi emotivi e a meglio utilizzare il nostro potenziale per provare piacere e gioia di vivere.
La tesi fondamentale della bioenergetica è che corpo e mente sono identici: ciò che avviene nella mente si riflettei nel corpo e viceversa in quanto il PENSARE e il SENTIRE sono condizionati da fattori energetici. Facciamo un esempio: una persona depressa ha un livello di energia depresso, diventa quindi impossibile vincere la depressione mediante i pensieri positivi!! Ma se questo livello viene elevato attraverso la respirazione profonda e la liberazione del nostro sentire, lo stato di depressione svanisce (A.Lowen la Depressione e il corpo).
A questo proposito la bioenergetica si avvale degli esercizi bioenergetici che hanno come scopo quello di aiutarci ad entrare in contatto con le nostre tensioni e a scaricarle attraverso il movimento appropriato: ogni muscolo contratto blocca qualsiasi movimento.
Praticando regolarmente gli esercizi accrescerà in noi la gioia di vivere che unita ad un senso di efficenza e salute, eserciterà giorno dopo giorno un positivo influsso energetico sul nostro umore e sul nostro lavoro. Gli esercizi ci aiutano ad acquisire un maggior padronanza di noi stessi oltre a :
• aumentare lo stato vibratorio del corpo • radicarci saldamente nelle gambe e nel corpo • rendere più profonda la respirazione • renderci più consapevoli di noi stessi •ampliare la nostra auto-espressione •intensificare le nostre sensazioni sessuali •aumentare la fiducia in noi stessi.
E’ importante non eseguirli meccanicamente tanto meno in modo competitivo e coercitivo. Saranno invece molto utili ed efficaci se eseguiti con particolare cura ed interesse.
Wilhelm Reich, neuropsichiatra austriaco ed allievo di Freud, scoprì che l’uomo è prigioniero di una corazza muscolare (rigidità corporee) e caratteriale (atteggiamento per bloccare le emozioni), impedimenti che con il tempo non gli permettono il raggiungimento della propria identità e creatività. Lo stato cronico della contrazione muscolare aumenta l’indurimento del carattere, riducendo la comunicabilità, l’amore, e la gioia di vivere.
Questa corazza, anno dopo anno, si accentua diventando sempre più difficile liberarsene, e molto spesso qualcuno non si accorge neanche di averla. Il corpo diventa quindi lo strumento chiave per penetrare e raggiungere quello che comunemente viene chiamato carattere. Esso si è strutturato a partire dall’infanzia a seguito delle varie reazioni verso le situazioni di vita; un meccanismo protettivo alle provocazioni del mondo.
Il compito della Bioenergetica è quello di alleggerire la corazza, scaricare le tensioni muscolari e rendere l’individuo più strutturato nella personalità e nel corpo in modo da acquisire la capacità di padroneggiare e gestire gli impulsi in modo adulto e in contatto con la realtà. Reich dedusse che l’armatura muscolare era divisa in 7 fasce di tensioni o segmenti : oculare, orale, cervicale, toracico, diaframmatico, addominale e pelvico.
Il segmento oculare
Consiste in una contrazione e immobilizzazione del muscoli del globo oculare, della fronte, delle palpebre. Si manifesta con una immobilità della pelle e della fronte con espressione vuota dello sguardo. Il blocco crea una riduzione nel vedere la realtà complessiva delle cose unito ad un comportamento di fuga e di evitamento. Verso gli altri lo sguardo è sfuggente, di paura e timidezza.
Il segmento orale
Comprende la muscolatura della bocca, del mento, della gola e della nuca. In quest’area vengono trattenute ed inibite emozioni come rabbia, pianto, urla e desiderio di suzione. Il blocco porta ad un bisogno di dipendenza verso gli altri unito da una scarsa autonomia e contatto con i bisogni degli altri.
Il segmento cervicale
Coinvolge la muscolatura bassa del collo e della lingua. In quest’area vengono ingoiati espressioni di ira e di pianto. Il blocco comporta un ambivalenza tra la rinuncia e la sfida oltre alla tendenza a non mostrare difetti.
Il segmento toracico
Coinvolge i muscoli del petto, delle spalle e quelli situati a livello scapolare. Si manifesta con immobilità del torace, respiro piatto, corrispondendo a quell’atteggiamento di autocontrollo e di quiete. Il blocco di questa zona porta ad un conflitto interno tra il razionale e l’emotivo, oltre ad un eccessivo senso di responsabilità.
Il segmento diaframmatico
Comprende il diaframma e gli organi situati sotto di esso (stomaco, fegato, milza, pancreas, plesso solare nervoso). Questo blocco al diaframma impedisce all’energia di arrivare verso l’alto. Il blocco riguarda la funzione naturale del flusso respiratorio creando una netta scissione e scarsa connessione del corpo tra la parte bassa (emozioni viscerali ) e la parte alta (emozioni del cuore).
Il segmento addominale
Consiste nella contrazione dei muscoli addominali e della parte inferiore della schiena. Questa area è la sede delle emozioni più profonde come il piacere e il riso. Il blocco comporta una difficoltà ad abbandonarsi alle emozioni vissute con insicurezza e distanza.
Il segmento pelvico
Comprende i muscoli pelvici de quelli dell’interno coscia. Se quest’area è bloccata il bacino non avverte nessun tipo di sensazione o eccitazione, non permettendo all’energia sessuale di fluire liberamente.
La Bioenergetica si avvale di alcuni esercizi ideati e messi a punto da Alexander Lowen per favorire la salute e il benessere psicofisico della persona, aumentare l’energia vitale e diminuire o eliminare le tensioni muscolari del corpo dovuti ai blocchi emotivi. Diventa di fondamentale importanza unire agli esercizi anche la respirazione, il grounding , il movimento corporeo ed espressivo, per un maggior contatto con sé stessi ed un sentirsi più integrati verso una vita ricca di gioia, di pace e serenità.
Il tempo e l’energia che investite nel vostro corpo è il migliore investimento che possiate fare. Rende in salute in piacere. E salute e piacere valgono di più del denaro o del potere. State investendo in voi stessi, perché voi siete il vostro corpo o, se volete, il vostro corpo è voi.
A. LOWEN (Espansione e Integrazione del Corpo in Bioenergetica)
La gioia non è soltanto un’ emozione, ma un movimento veloce ed improvviso, un guizzo che non ha costrizioni:
a volte è ampio ed intenso, a volte è un piccolo fremito che percorre tutto il corpo.
Le nostre difese che si strutturano nel corpo non ci permettono di provare gioia.
Sciogliendo le contratture muscolari potremmo liberare le nostre emozioni ed essere più liberi.
In età adulta non è sufficiente raggiungere la libertà esterna, ma si deve raggiungere anche quella interiore, ossia quella di poter esprimere apertamente i propri sentimenti.
Da qualche parte, nel profondo di ciascuno di noi, c’è il bambino innocente e libero che sapeva che il dono della vita era il dono della felicità.
I muscoli degli occhi, come quelli di altre parti del corpo, sono soggetti a tensione.
Queste tensioni possono nascere molto precocemente nella vita di una persona, a volte legate a paure e traumi nell’area del segmento oculare. Si crea tensione posteriormente anche nella zona occipitale corrispondente. Rilassare questi muscoli aiuta a mantenere gli occhi più liberi di esprimersi e più abili a percepire il mondo.
Questi esercizi posso essere eseguiti in coppia, utilizzando il contatto visivo con l’altra persona, oppure facendo da soli precisi movimenti che permettono agli occhi di non restare fissi, ma in movimento, per entrare in contatto con il mondo esterno ed sulle sensazioni interne.
Rotazione degli occhi (in coppia o da soli)
Aprite il respiro, entrate in contatto con l’altra persona se siete in coppia, alzate gli occhi verso il soffitto guardando un punto sopra di voi. Rivolgete lo sguardo sul pavimento davanti a voi. Ora portate lo sguardo prima verso sinistra, il più che potete, poi verso destra senza bloccare il respiro. Effettuare l’esercizio di rotazione: prima roteate lo sguardo creando un cerchio partendo da destra e poi partendo da sinistra.
Se ci sono delle tensioni o percepite dolore in un punto, fermatevi nello stesso e respirate profondamente. Chiudere gli occhi e rilassare.
Quali sono i BENEFICI:
Sono utili per migliorare la vista e la respirazione, frenare e prevenire miopia ed astigmatismo: Donano più luminosità allo sguardo.
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