Sentire noi è sentire gli altri

empatia

Se rispettiamo il nostro corpo, rispettiamo il corpo dell’altro. Se sentiamo ciò che accade nel nostro corpo, sentiamo anche quanto avviene nel corpo della persona alla quale siamo vicini. Se siamo in contatto con i desideri e i bisogni del nostro corpo, conosciamo i bisogni e i desideri altrui e, al contrario, se non siamo in contatto con il nostro corpo, non siamo nemmeno in contatto con la vita.

A.Lowen

Di fronte al mondo

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Il sorriso fisso è la maschera che la gente indossa più comunemente. Copre i sentimenti di tristezza, rabbia o paura e qualifica l’individuo una persona “simpatica”. Ma è solo una facciata. In privato la persona dal volto eternamente sorridente può rivelare un lato completamente diverso della propria personalità. Per questa ragione bisogna sempre diffidare del sorriso fisso. Quando lo vedo sul volto di un paziente, cerco di renderlo cosciente di questo atteggiamento in modo da fargli prendere contatto con i suoi veri sentimenti.

A.Lowen  La spiritualità del corpo

Il pensiero di Lowen

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Sorridere è correre il rischio di sembrare sciocco.
Piangere è correre il rischio di sembrare sentimentale.
Nel cercare di raggiungere qualcuno, si corre il rischio di essere
coinvolti.
Esporre i sentimenti è assumersi il rischio di rigetto.
Esporre i vostri sogni davanti alla folla, è correre il rischio di
sembrare ridicolo.
L’amore e’ correre il rischio di non essere corrisposto… andare avanti è assumersi il rischio del fallimento.
Soltanto una persona che assume rischi è libera!
Alexander Lowen

L’amore: l’emozione appagante

 

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E’ impossibile avere un rapporto amoroso maturo se non si è una persona matura, capace di reggersi sulle proprie gambe, di stare da sola se necessario, e capace di esprimere liberamente e pienamente i propri sentimenti. Tale amore non è egoistico per la persona che condivide se stessa pienamente. E’ autocentrato, ma ciò rende eccitante la relazione, in quanto ciascuna persona è un individuo con un sé unico che condivide con il partner. In questo tipo di rapporto la realizzazione dell’amore nel sesso è reciproca nella soddisfazione del piacere.
A.Lowen
Arrendersi al Corpo (p.128)

La perdita di grazia

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Osservando le persone per la strada non si può non restare colpiti dal modo goffo in cui in genere camminano, più triste ancora è il fatto che non se ne rendano conto. Molte sono anche inconsapevoli di avere seri problemi emotivi. Benché gli studi abbiano dimostrato che la malattia mentale è largamente diffusa nella nostra cultura, la maggior parte della gente non considera disturbi emotivi gravi i sintomi personali di depressione, ansia e insicurezza, mentre lo sono. Pochi vedono il nesso esistente tra i cosiddetti disturbi mentali e la perdita di grazia.

A.Lowen

La spiritualità del corpo p.53

Il pianto l’emozione liberatoria

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Un cambiamento profondo e significativo può avvenire solo arrendendosi al corpo e rivivendo emotivamente il passato. Il primo passo in questo processo è l’esperienza del pianto. Piangere significa accettare la realtà del presente e del passato. Quando ci abbandoniamo al pianto, sentiamo o percepiamo la nostra tristezza e ci rendiamo conto di quanto siamo stati feriti e quanto duramente siamo stati danneggiati.
 A.Lowen
Arrendersi al corpo (p. 47 )

Che cos’è l’empatia?

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La capacità di sentire cosa sta accadendo ad un’altra persona, capacità che ho definito empatia, si fonda sul fatto che il nostro corpo entra in risonanza con altri corpi viventi.. Se questa risonanza manca, ciò vuol dire che non siamo in risonanza con noi stessi. Chi dice ” Non sento niente” ha spento non solo il senso della propria vitalità, ma anche qualsiasi sentimento possa nutrire per gli altri, uomini o animali che siano.

A.Lowen

“Oh Dio”. Il pianto

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Vivere la nostra vita pienamente da essere umani richiede la capacità di piangere liberamente e profondamente.

Se si riesce a piangere liberamente e profondamente, non c’è confusione né disperazione, né tormento.

Le nostre lacrime e i nostri singhiozzi ci purificano, ci rinnovano il nostro spirito in modo che possiamo provare di nuovo la gioia.

William James scrive :” Il muro di pietra dentro di lui è caduto, la durezza del suo cuore si è spezzata …Specialmente se piangiamo! Perché allora è come se le nostre lacrime facessero crollare un solida diga… lasciandoci lavati e teneri di cuore aperti ad ogni più nobile prospettiva “.

A.Lowen  

Arrendersi al corpo (p. 58)